Isa e Katha Upanisad

Traduzione e note a cura del Gruppo Kevala

con il commento di Âa§kara Traduzione dal sanscrito e note a cura del Gruppo Kevala

La Ù©a è una delle Upani@ad più antiche, appartiene allo Yajur Veda “bianco” e nella sua brevità racchiude una sintesi della dottrina Vedånta advaita. Essa esordisce con un suggerimento meditativo già di per sé esaustivo: la totalità, apparentemente differenziata e molteplice, che si esprime nell’universale movimento conformato di måyå, deve essere pervasa, saturata dalla consapevolezza del Signore. L’Upani@ad traccia quindi una distinzione tra nonconoscenza (avidyå) e conoscenza (vidyå). Ma di là dall’ignoranza e dalla stessa conoscenza vi è il puro Brahman, il Fondamento metafisico della totalità attuale e potenziale. La Ka†ha Upani@ad appartiene allo Yajur Veda “nero” e il tema centrale è costituito dal viaggio del giovane Naciketas nel mondo dell’al di là e dal suo dialogo con Yama nel quale chiede la conoscenza del Fuoco, nascosto in un segreto luogo e che dona la liberazione, e la rivelazione sul destino dell’uomo dopo la morte. La Ka†ha Upani@ad affronta il mistero della morte soprattutto sotto l’aspetto della “morte iniziatica” che ricorda la Tradizione misterico-orfica dell’Occidente.
ISBN: 978-88-85405-64-6
Pagine: 320
Prezzo: € 18.00