La via del fuoco secondo la Qabbålåh

Raphael

’Ehjeh ’Ašer ’Ehjeh (Io sono Colui che è)

Una Dottrina tradizionale, se è tale, non deve costituire oggetto di semplice erudizione, ma esperienza di vita. Questa nota realizzativa, fondamentale nei testi della “Collezione Vidyå”, si ritrova anche nella Qabbålåh (Tradizione orale) che, come ogni autentico Ramo della Tradizione, rappresenta un insegnamento completo, anche se alcuni cultori si sono soffermati e si soffermano su qualche aspetto minore o particolare. L’Insegnamento cabalistico ha come simbolo l’Albero sephirotico in cui sono compendiate le indefinite possibilità espressive del micro e macrocosmo; le Sephiroth infatti non sono che “idee” o “modificazioni” di Kether-Uno, come per il Vedånta l’universo non è che una “modificazione” di Ù©vara. E come nel Vedånta advaita (non-duale) si parla del Brahman nirgu…a, non-qualificato, così nella Qabbålåh abbiamo l’Ain soph aur. Questa sfera metafisica, finora poco trattata, è messa in evidenza da Raphael: essa rappresenta la “Via mediana”, la “Via della Freccia” che si snoda lungo la linea o pilastro centrale dell’Albero. Nel testo ci sono accostamenti tra il Vedånta e la Qabbålåh proprio per far comprendere come la Visione tradizionale è una, con differenti adattamenti spazio-temporali.
ISBN: 978-88-85405-73-8
Pagine: 128
Prezzo: € 13.00